Pau, il museo dell'Ossidiana verrà intitolato a Lugliè
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Sarà una giornata di festa e ricordo, quella di domani a Pau. Verrà celebrato, infatti, il 15simo anniversario del “Museo dell’Ossidiana”, meta di migliaia di visitatori ogni anno. Lo spazio museale ai piedi del Monte Arci è nato il 6 marzo 2010, sotto la direzione del professor Carlo Lugliè, docente e archeologo scomparso nel 2023, a cui si devono anche lo studio e la progettazione del percorso espositivo. Proprio alla sua memoria, nel corso della giornata, verrà intitolato lo spazio museale.
«L'amministrazione comunale di Pau – commenta la sindaca Alessia Valente - è estremamente orgogliosa di celebrare i risultati conseguiti in questi 15 anni dal museo. Nel 2014 è stato il primo museo in Sardegna ad ottenere il riconoscimento da parte della Regione Sardegna e nel 2021 entra a fare parte del sistema museale nazionale. Dalla sua inaugurazione è stato un percorso in continua crescita fino a raggiungere risultati che sono andati ben oltre le nostre aspettative. La soddisfazione più grande arriva dal numero dei visitatori. In questi anni abbiamo registrato un incremento esponenziale e chiuso il 2024 con 7250 ingressi».
La giornata di domani prenderà il via alle 10, con i saluti istituzionali di Alessia Valente, sindaca di Pau. A seguire, interverranno Riccardo Locci, funzionario archeologo responsabile per il Comune di Pau, e Ignazio Putzu, prorettore presso l'Università degli Studi di Cagliari. Dalle 10.30, il programma prosegue con un focus dedicato alle ricerche condotte da Lugliè, grazie agli interventi delle archeologhe Laura Fanti, direttrice del museo, Barbara Melosi, Dana Mallus e Giovanna Rizzo. Alle 11 spazio alla parte gestionale, con le esperienze passate, presenti e future raccontate da Giulia Balzano, dell'Associazione Culturale Menabò, e Alessandro Pistis, di Orientare srl. Alle 12 l’intitolazione dello spazio museale al professor Lugliè, primo direttore.
«In questa occasione – prosegue la sindaca - si è deciso di dedicare il museo a professor Lugliè, direttore fino alla sua prematura scomparsa. In questa giornata di festa per il Museo lo vogliamo ricordare e manifestare la nostra riconoscenza verso colui che ha pensato e seguito con dedizione e rigore scientifico il nostro museo».
Mattinata che si chiuderà con l’esibizione dell’associazione musicale Alerese e, nel pomeriggio, dopo un buffet per tutti i partecipanti, alle 13.30, si potrà effettuare la visita del museo, grazie ai racconti delle guide.