Uno scambio tra un qualcosa che non serve più e un oggetto che invece è necessario. 

Si chiama baratto e ha diversi obiettivi: non sprecare nulla, aiutarsi a vicenda, risparmiare, ridurre i rifiuti ma anche fare nuove amicizie. Un’usanza che spopola in diverse città d’Italia, complice sicuramente anche la crisi. E che sbarca nuovamente anche a Oristano grazie alle associazioni “Pannolini Lavabili per una Sardegna Ecologica”, “Arte di Crescere”  e “Bandulleri - Esperienze in natura”.

I destinatari dell’iniziativa questa volta sono i bambini e le mamme in dolce attesa. In occasione della Giornata universale del bambino in città andrà in scena un nuovo “baby swap party”, un’occasione per far incontrare genitori che vogliono disfarsi di cose che non servono più ai propri figli e scambiarle con altre.

“Il baby swap party consente di ridurre la produzione e lo smaltimento delle cose composte da sostanze tossiche per l’ambiente, allungandone la vita - spiega Maria Claudia Cocco dell’associazione Pannolini Lavabili  - Non si tratta di svuotare l’armadio per disfarsi delle cose vecchie, tutto dovrà essere in ottimo stato e pulito”.

Ognuno potrà portare al massimo dieci cose, nuove o usate, per bambini da zero a dieci anni. Si potrà scambiare abbigliamento, accessori, scarpe, corredo, giochi e libri. Verrà accettata anche biancheria intima, ma solo con etichetta. È possibile scambiare anche tutto ciò che può servire a una mamma durante la gravidanza. La consegna degli oggetti e dei vestiti avverrà venerdì 18 novembre dalle 12 alle 14 e dalle 16 alle 18. Appuntamento in via Diego Contini al civico 87. Ad ogni cosa accettata verrà attribuito un valore in gettoni. Poi inizierà lo scambio.

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