Un mercato di biciclette rubate anche ad Oristano. Dalle nostre case spariscono ogni anno più di trecento bici. Non si rubano solo city bike di modesto valore, anche quelle più pregiate, da corsa o da cross, bici che spesso superano i duemila euro di valore. Le bici rubate finiscono in vendita su Internet o vengono smontate e vendute come pezzi da ricambio.

POLIZIA MUNICIPALE - "I furti ci sono ma le denunce sono poche - spiega il dirigente della Polizia locale Rinaldo Dettori - sono tanti invece i ritrovamenti di biciclette rubate che vengono poi abbandonate". Alcuni giorni fa la Polizia ha recuperato una mountain bike sottratta ad un collega. In quel caso erano stati accusati alcuni migranti, invece la costosa bici è stata recuperata a Cabras, nell'abitazione di un giovane del posto.

INDAGINI - Ora c'è una pista certa sulla quale stanno lavorando gli agenti della Squadra mobile. "Non aveva solo un valore affettivo - ha osservato Gianni Fois , agente della Questura - devo ringraziare i colleghi per averla recuperata e il tam-tam scatenato su Facebook. Purtroppo questi furti sono in aumento soprattutto nelle abitazioni".

IL QUESTORE - Come ha confermato il questore di Oristano, Giovanni Aliquò , la Polizia ha individuato una pista importante che viene seguita dal nuovo dirigente della Mobile Samuele Cabitzosu . "L'indagine è in corso - spiega il questore - ma abbiamo raccolto elementi importanti. Dietro questi furti di biciclette costose non ci sono i migranti sui quali vengono spesso vengono scaricate responsabilità che non hanno".

I RIVENDITORI - Anche Sandro Garau , rivenditore di Santa Giusta conferma l'aumento di furti: "Sappiamo che dietro c'è un fiorente mercato - spiega Garau - anche le grosse aziende hanno subito furti e spesso ci segnalano i numeri di telaio proprio per precauzione. Il momento più propizio per i ladri: i post gara, durante i pranzi o le premiazioni, le bici spariscono in un attimo dalle auto".

"Non rubano solo quelle di valore, ma anche le city bike, quelle sono le più gettonate - conferma Alessio Pilloni - titolare della rivendita Bici sport Masala - le verniciano e le rivendono. Mentre è più difficile piazzare sul mercato, bici costose. Quando ti offrono un esemplare che vale anche il triplo, a 600 euro, è meglio diffidare. Spesso vengono smontate e vedute come ricambi".

"Si parlava di stranieri che arrivavano da fuori con un furgone - aggiunge Stefano Cabella rivendita in via Cagliari - non abbiamo subito furti nel negozio, ma esiste un mercato, soprattutto su Internet. Occorre stare attenti, anche lì la truffa è in agguato. Il mercato delle biciclette in genere è un po' calato proprio per la concorrenza che viene fatta con le vendite online".

Elia Sanna

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