Se per una visita angiologica prima bastavano venti minuti, ora ne sono previsti dieci in più. Stessa cosa per una visita chirurgica generale. Ora dura di più anche una visita fisiatrica: si è passati da trenta minuti a sessanta, il doppio. Tutto questo non permette di certo di abbattere le liste di attesa, come invece prevede la delibera 295 del 15 maggio scorso approvata dalla Asl, visto che è aumentata la tempistica per le visite da parte di alcuni specialisti.

La denuncia arriva dal segretario aziendale Cisl Fp della Asl di Oristano, Marco Efisio Pisanu. Ieri ha inviato una dura lettera sia al direttore generale Angelo Maria Serusi, sia all’ordine dei medici provinciale. «Tenuto conto che la finalità della delibera stessa è tesa a risolvere l’annoso problema dello smaltimento delle liste di attesa, ci chiediamo quale sia la motivazione che ha indotto questa spettabile direzione ad estendere invece la tempistica di alcune prestazioni specialistiche ambulatoriali - si legge nel documento firmato da Pisanu -  Ci chiediamo inoltre se sia il caso di rivalutare l’idea della direzione generale di applicare le nuove “tempistiche” anche alla programmazione delle Agende del 2025. Se così fosse, si verificherebbe un ulteriore innalzamento dei tempi, che oltre a gravare maggiormente sul progetto di abbattimento delle liste di attesa e a mantenere inalterati i tempi biblici delle stesse, penalizzerebbe ancora l’utenza, sia dal punto di vista sanitario, sia sotto il profilo economico, dato che i costi ricadrebbero sempre sui contribuenti».

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