Centotre candeline per Maria Antonia Tatti.  Soprannominata “Bella”, da due anni è ospite della comunità alloggio per anziani gestita dalla Coop Giubileo 2000 a Nughedu Santa Vittoria.

L’ultracentenaria, nata il 6 gennaio del 1920 da Antonio Francesco Tatti  e Francesca Scanu, prima di trasferirsi nella casa di riposo viveva insieme alla sorella Giovanna Maria, morta nel giugno del 2021.

«Non ha mai voluto sposarsi, nonostante avesse molti corteggiatori. Dice che il segreto della longevità è dato proprio dal non essersi mai sposata», avevano raccontato i familiari al compimento dei 100 anni. Occasione che la vide sfoggiare tacchi alti e pelliccia e l’eleganza che l’ha sempre contraddistinta. 

Una brutta caduta nel dicembre del 2020 le è costata una prima rottura del femore, poi seguita da un episodio analogo. Ora trascorre le giornate nella casa di riposo dove in occasione del compleanno è stata organizzata una piccola festa alla presenza dei parenti. Per lei anche un omaggio floreale dall’Amministrazione comunale.

Maria Antonia Tatti ha frequentato la scuola fino alla terza elementare a Nughedu, poi ha dovuto interrompere gli studi per aiutare in casa. Neanche maggiorenne ha frequentato un corso di taglio e cucito a Firenze (alloggiava da una cugina), dove si è trattenuta per circa un anno. Dopo aver preso il diploma di sarta è rientrata nella sua terra natale e a Nughedu, come anche nei paesi vicini, ha tenuto dei corsi di taglio e cucito. Sino all’età della pensione ha lavorato come sarta e al traguardo dei 100 anni ancora cuciva.

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