La proposta di destinare dei medici “in affitto” anche al Pronto soccorso di Oristano, come è avvenuto per l’ospedale di Ghilarza, è stata bocciata dall’Ordine dei medici, dall’opposizione in Consiglio Regionale e dai sindacati.

“Siamo contrarissimi - dice il presidente dell’Ordine Antonio Sulis - si possono trovare altre soluzioni. Vorrei sapere qual è la linea che la Regione intende adottare nei confronti delle criticità di tutti i Pronto soccorso dell’Isola. I concorsi rimangono prioritari. La conferenza di Ghilarza è uno schiaffo in faccia ai miei colleghi che lavorano sodo e si impegnano, a differenza delle limitatissime attività svolte a Ghilarza, che costano tantissimo”.  

Anche l’opposizione in Regione respinge la proposta al mittente: “Per Ghilarza abbiamo dei dubbi, ma questa soluzione non è idonea per Oristano – ammette Alessandro Solinas, consigliere regionale dei Cinque stelle – la soluzione conferma l’incapacità di programmare e portare avanti delle attività come i concorsi, che più volte sono stati annunciati dai miei colleghi di maggioranza. Mi dà più l’idea di propaganda elettorale. Una soluzione che non può certo essere duratura. Il Pronto soccorso ha necessità di medici specializzati e questa ipotesi avrà risvolti negativi che renderanno ancora più difficile il lavoro dei medici”.

La scelta di Sergio Pili, direttore sanitario dei presidi ospedalieri, di proporre anche a Oristano il medico in leasing era stata già bocciata più volte dai sindacati.

“L’annuncio dell’Ats e della Assl potremo anche ingoiarlo - spiega Luigi Curreli, segretario provinciale dei medici dell’Anao – ma non è una soluzione accettabile a lungo termine. Nell’emergenza,  se non si trova nessuno si usi quella, ma a lungo temine io non sono certamente d’accordo. L’alternativa sempre auspicata è quella di fare i concorsi, ma purtroppo poi se si bandiscono i medici non vengono a Oristano. Il motivo è il solito, le criticità sono ovunque e uno preferisce rimanere a casa. Non voglio difendere chi c’è adesso, ma è innegabile che questa proposta è necessaria vista la contingenza e le tante criticità. Ma a lungo termine non sono certo favorevole”.

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