La partita dell’11 maggio era finita con una maxi rissa. Ora arrivano i pesanti provvedimenti emessi dal questore di Oristano: sono due i Daspo di un anno emessi contro un giocatore e un dirigente della Tharros, per le botte volate al termine del match di ritorno dei playout di Eccellenza contro il Carbonia giocata  a Terralba.

Il risultato finale di 1-0 ma  aveva decretato la retrocessione degli oristanesi (sconfitti 3-0 all'andata).  Era scoppiato un parapiglia  che aveva visto coinvolti diversi giocatori di entrambe le squadre.

Uno in particolare, della Tharros, stando a quanto individuato dalla Digos ha rincorso alcuni avversari rendendosi protagonista di pugni, spinte e calci. Un pugno ha colpito di striscio al volto un giocatore del Carbonia, un calcio ha preso alla gamba un altro calciatore biancoblù.

Alla rissa ha partecipato anche il direttivo, con aggressioni verbali all'arbitro: tutta questa situazione ha portato all'intervento delle forze dell’ordine. 

Dirigente e giocatore per un anno non potranno accedere agli impianti sportivi in tutta Italia e nelle altre nazioni che fanno parte dell'Unione Europea, dove si giocheranno tutte le manifestazioni calcistiche comprese le amichevoli. Questo divieto, in vigore da due ore prima del calcio d'inizio fino a due ore dopo la chiusura (compresa la durata dell'evento), riguarda l'area circostante gli impianti, le stazioni ferroviarie e dei mezzi di superficie, nonché gli esercizi pubblici nelle vicinanze dello stadio e compresi nel raggio di un chilometro. Da un'ora prima a un'ora dopo la partita non sarà neanche possibile accedere agli impianti sportivi e all'area limitrofa.

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