Masullas, al via le manifestazioni di interesse per la realizzazione del "Frutteto didattico"
L’amministrazione vuole concedere un contributo di 16.000 euro, per coprire le spese necessariePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un’oasi di biodiversità da realizzare per recuperare l’antica cultura agricola del melograno a Masullas. È quanto vuole fare l’amministrazione comunale, attraverso la realizzazione del “Frutteto didattico”. Intanto l’ente ha pubblicato un avviso per acquisire manifestazioni di interesse, da parte delle associazioni che hanno sede o svolgono la loro attività sul territorio comunale. Un progetto nato qualche anno fa, che sorgerà accanto al “Giardino del Melograno”, su due terreni agricoli di proprietà del Comune.
«Masullas», commenta il sindaco Ennio Vacca, «è conosciuta per il melograno e il suo colore rosso, ha un’antica tradizione di coltivazione e ci sono intere aree del territorio in cui i proprietari hanno numerose piante messe a disposizione per la sagra». Tra gli obiettivi, oltre a favorire la formazione di una cultura dell’ambiente, quella di mantenere e incoraggiare l’avvio di misure agroambientali per la conservazione della diversità genetica e favorire la riqualificazione di terreni agricoli inutilizzati. E ancora, promuovere buone pratiche di cura del patrimonio ambientale e pubblico, favorire diffusione e conservazione di pratiche sociali e formative tipiche della vita rurale, orientare la formazione dei cittadini verso una cultura della qualità dei prodotti alimentari e promuovere un’alimentazione sana e sicura, oltre a coinvolgere i cittadini, le associazioni e le istituzioni nella conservazione e nello sviluppo di un patrimonio arboreo biodiverso, stabile nel tempo, attraverso pratiche gestionali efficienti.
Per la realizzazione del “Frutteto Didattico”, oltre alla collaborazione delle associazioni, e la disponibilità dei terreni del “Giardino del Melograno”, l’amministrazione vuole concedere un contributo di 16.000 euro, per coprire le spese necessarie alla realizzazione. «Vogliamo», conclude Vacca, «in parte recuperare questa tradizione, con l’obiettivo finale di cercare di stimolare anche la nascita di qualche impresa o qualche agricoltore che vuole coltivare questo frutto che, tra l’altro, possiede numerose proprietà importanti per la salute».