Una lunghissima storia, parte integrante de “Su Marrulleri”, l’evento più atteso dalla comunità di Marrubiu e che richiama ogni anno migliaia di persone. È quella del “Galaxy Team”, uno dei gruppi storici del paese, che proprio in occasione dell’edizione 2025 del carnevale festeggerà il suo 30simo compleanno. Un viaggio iniziato nel 1995 da un gruppo di giovanissimi che cercavano di emulare quanto fatto dagli adulti. “Venivamo tutti da altri gruppi mascherati – commenta Sebastiano Piccioni, tra i fondatori di “Galaxy” – ma tutti amici di giochi. E così abbiamo deciso di provare anche noi a fare le cose che vedevamo dai grandi”. La prima esperienza e le prime creazioni (tandem, casetta e biberon) nel gruppo chiamato “Le Piccole Canaglie”. “Il primo anno eravamo in diciotto – prosegue Piccioni - e ci siamo preparati a casa di un ragazzo che faceva parte del gruppo. Ogni anno è andato sempre in crescendo e siamo passati dalle bici degli inizi ai motorini, fino al carrello trainato con trattore e la musica. I primi cinque anni abbiamo organizzato un gruppo a piedi, dal sesto composto un carro vero e proprio, aggiungendo sempre qualcosa fino a oggi. Ma i materiali, le tecniche e i modi di modellare non sono cambiati”.

Una tradizione che prosegue oggi. La continuità è garantita dal gruppo storico, formato oltre che da Piccioni, da Marco e Alessandro D’Alessandro e da Alessandro Piccioni. Tanti i temi, le esperienze, i giovani e non solo che si sono divertiti con i “Galaxy”. “Migliaia – conferma Piccioni - intere generazioni che si sono succedute all’interno del gruppo. Ogni anno è bellissimo vedere l’attesa delle persone. Tra settembre e ottobre iniziamo a muoverci materialmente. L’idea nasce sempre all’interno del gruppo storico, in maniera molto semplice. Proponiamo e cerchiamo di trovare il tema giusto”. A marzo sfileranno con “Mardi Gras”, una rivisitazione del carnevale di New Orleans, appuntamento nel quale si uniscono musica, balli e maschere. “Un tema – prosegue Piccioni - che ha stimolato la curiosità delle persone. Una festa appunto, coerente con quello che è il nostro traguardo”. Un grande amore che va al di là della creazione di un carro allegorico. “Per noi carnevale – conclude Piccioni - rappresenta stare assieme. La condivisione di qualcosa che realizziamo in gruppo: vivere assieme quei momenti dentro ad un capannone, tra divertimento e lo stress della settimana delle sfilate”. 

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