Maltempo, a San Nicolò d'Arcidano il Comune dichiara lo stato di calamità naturale
Chi ha subito danni alle abitazioni, alle auto o alle campagne può inviare una lettera per indicarli e la stima delle perditePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Troppi i danni che hanno subito i cittadini e gli agricoltori del paese, durante la notte tra sabato e domenica in seguito ai forti temporali: ecco perché il sindaco di San Nicolò d'Arcidano Davide Fanari ha dichiarato lo stato di calamità naturale. Ma non solo. Da ieri infatti chi ha subito danni alle abitazioni, alle auto e alle campagne può inviare in Comune una lettera indicando i danni subiti allegando la documentazione fotografica e la stima sommaria della perdita.
«In questa prima fase il Comune potrà poi comunicare l'entità dei danni alla Regione - spiega Fanari - e successivamente, quando la Protezione civile aprirà la piattaforma dedicata, chi ha presentato la richiesta sarà contattato per la compilazione della domanda di risarcimento».
Il sindaco racconta come in poco tempo la furia dell'acqua ha attraversato il paese: «Ci sono stati tantissimi danni nelle cantine e negli scantinati dove i cittadini conservano attrezzature varie, scorte di cibo e tanto altro ancora. Sono state danneggiate anche diverse auto, tra cui quelle dei vigili urbani. Come anche la loro attrezzata custodita nei magazzini del Comune. Ma sono completamente da rifare i lavori eseguiti da poco con un finanziamento regionale nelle strade di campagna, ora completamente distrutte e impraticabili. Inutile dire poi che le coltivazioni ormai sono perse. Non contiamo gli alberi finiti a terra».
Lo stesso sindaco dice che fortunatamente i lavori di pulitura delle cunette erano stati eseguiti: «Altrimenti sarebbe stata la fine, non era un'allerta gialla».