In attesa dello scioglimento  del Consiglio comunale di Magomadas e la nomina del commissario regionale, ci si interroga sulle motivazioni  che hanno  determinato le dimissioni dell'assessora Francesca Uras. Decisione  che ha di fatto  staccato la spina al mandato amministrativo  del sindaco Emanuele Cauli e dell’unica lista che si era proposta  alle elezioni del 2019. 

Il primo cittadino aveva definito le dimissioni dell’assessora «un gesto  di grave irresponsabilità nei confronti della comunità».

Accuse rispedite ora  al mittente dalla stessa Uras che anzi passa al contrattacco.

«In paese tutti sanno perché l’ho fatto – afferma - ma era arrivata l’ora di mettere la parola fine ad una brutta pagina della vita amministrativa di Magomadas. Non a caso in questi anni oltre che la metà dei consiglieri e assessori sono andati via anche diversi segretari comunali e dipendenti. Non si poteva più andare avanti - aggiunge Uras - di fronte ad una gestione autoritaria e personalistica  da parte del sindaco».

E alla domanda perché adesso,  a pochi mesi dalla fine del mandato, risponde: «Si sono  risolte alcune cose importanti e ho deciso di dire basta». E mentre il sindaco ha dichiarato di volersi ricandidare, lei dice di non aver ancora deciso il da farsi. «Per il nostro paese – dice - c’è però bisogno di gente nuova».         

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