Una quarantina di animali morti e quasi cento ovini contagiati. Sono i numeri della lingua blu nell’Oristanese: il virus si è diffuso anche qui, nel territorio della Asl 5.

«Situazione sotto controllo», dichiara il direttore del Servizio di Sanità Animale Enrico Vacca, «abbiamo istituito una zona soggetta a restrizioni dove verranno applicate delle misure sanitarie per evitare l’ulteriore diffusione della malattia».

Sono 14 gli allevamenti dell’oristanese dove sono stati riscontrati focolai di lingua blu. Finora 90 gli ovini contagiati e 40 i capi morti. I comuni attualmente interessati dalla diffusione del virus della blue tongue sono Cuglieri, Seneghe, Narbolia, San Vero Milis, Riola Sardo, Baratili San Pietro, Zeddiani, Nurachi, Cabras, Terralba, Uras, San Nicolò d’Arcidano e Mogoro.

«Gli allevamenti all’interno della zona di protezione sono sottoposti a un’attività di monitoraggio, controllo e sorveglianza intensificata da parte dei servizi veterinari della Asl 5», continua il dottor Vacca, precisando che «le movimentazioni all’interno della zona di restrizione sono consentite purché i capi non presentino segni clinici della malattia, anche se resta inteso che gli animali provenienti da uno stabilimento ricadente nei 20 chilometri di raggio attorno ad un caso confermato di blue tongue devono essere sottoposti a visita clinica da parte del veterinario ufficiale entro le 24 ore dalla partenza». Le movimentazioni verso il restante territorio regionale sono invece consentite «solo per il macello, previa visita clinica».

In totale sono 355 gli ovini morti a causa della lingua blu nell’Isola, secondo i dati aggiornati pubblicati dall’Istituto Zooprofilattico. I focolai sono 75, i casi totali 1.540.

(Unioneonline/L)

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