È allarme rosso per i cinghiali nel Guilcier e in particolare nel territorio fra i comuni di Norbello, GhilarzaAidomaggiore, ma anche Sedilo è interessata al problema.  Allevatori e agricoltori non sanno più a che santo votarsi per arginare le scorribande di centinaia di cinghiali che evadono dalle riserve facendo enormi danni a pascoli e colture. Non è raro che attacchino anche le greggi, mangiandosi qualche agnello, il  foraggio e  tutti gli alimenti. 

“Vedere le campagne di ‘Scala Perdosa’ insicure, rivoltate e con  gli erbai per sfamare il bestiame distrutti fa veramente male - afferma Egidio Medde di Norbello - indicando i terreni dove gli animali transitano. Così tutto il nostro lavoro viene mandato alle ortiche”.

I rimedi ci sono, e a sentire gli operatori agricoli basta solo attivarsi. “Ci appelliamo a tutti i soggetti che hanno il potere di sostenere questa richiesta - evidenzia Antonio Medde anche lui di Norbello -. Basterebbe aprire o spostare  la riserva che esiste da oltre 20 anni perché non siamo più tranquilli. Sono stati notati anche branchi da 10 cinghiali, che buttano giù le reti dei terreni, con il  bestiame che fuoriesce e spesso veniamo chiamati  dai barracelli per recuperare gli animali”.

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