Battesimo ufficiale venerdì a Ghilarza per il Comitato intercomunale Città Futura, costituitosi a dicembre ad Abbasanta. L’appuntamento è per il 4 aprile alle 18,30 alla Torre aragonese per un dibattito pubblico incentrato sulla collaborazione tra le amministrazioni comunali di Abbasanta, Ghilarza e Norbello. Per l’occasione saranno presenti gli ex sindaci Silvio Manca, Tommaso Sanna e Nando Pinna.

«Il Comitato – spiegano dal direttivo - nasce dall’esigenza di riappropriarci come cittadini delle nostre funzioni e promuovere una maggior consapevolezza culturale, risorsa strategica per la creazione di un ambiente dinamico e innovativo. La partecipazione e il coinvolgimento nelle scelte e nelle attività amministrative e politiche comunitarie procedono spesso in una direzione che esclude i cittadini e le cittadine dalla costruzione di una visione futura unitaria delle nostre comunità. Noi vogliamo invertire questa tendenza. L’obiettivo è ambizioso: sviluppare una società unitaria che rimetta al centro la persona e i suoi bisogni, promuovendo dialogo e innovazione». E aggiungono: «Il nostro nome prende spunto dallo scritto del nostro concittadino Antonio Gramsci, tra i pensatori più studiati al mondo, pubblicato 107 anni fa. I temi affrontati allora – analfabetismo, miseria, insofferenza, periferie, necessità di una cultura accessibile a tutti – sono ancora attuali e rilevanti per il nostro territorio».

A presiedere il comitato è Alberto Marceddu (Norbello), suo  vice Gabriele Onida (Ghilarza), segretaria Daniela Meloni (Norbello), tesoriere Paolo Licheri (Abbasanta) e consigliere Gioele Medde (Abbasanta).

«Credo fermamente nell’importanza di una partecipazione attiva e consapevole da parte di tutti, donne e uomini, giovani e meno giovani. Città Futura nasce proprio dall’esigenza di dare spazio a ogni voce e sensibilità, costruendo insieme una comunità più forte, capace di affrontare le sfide del futuro – sottolinea la segretaria Daniela Meloni -.  Il mio impegno è quello di promuovere un comitato inclusivo, dove ciascuno possa sentirsi rappresentato e contribuire al bene comune. Sono convinta che il contributo delle donne sia una risorsa fondamentale, non solo per portare idee nuove, ma anche per arricchire il dialogo con prospettive diverse, indispensabili per il progresso delle nostre comunità. Il mio augurio è che Città Futura diventi un punto di riferimento per chiunque desideri fare la propria parte, un luogo di confronto e azione, in cui lavorare insieme per un futuro più consapevole». Quindi da Città Futura concludono: «Stiamo iniziando a pianificare le attività per il 2025 e l’invito che rivolgiamo a tutti, giovani e adulti, è di aderire al comitato e iniziare a donare il proprio contributo in termini di idee, proposte e azioni concrete. Insieme possiamo costruire una comunità più consapevole e proiettata verso il futuro».

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