I mesi primaverili coincidono nel Guilcier con la festa di Sant’Isidoro, uno degli appuntamenti popolari di fede più sentiti, essendo il  santo patrono degli agricoltori e di quanti, a vario titolo, operano nel mondo delle campagne. Una ricorrenza molto attesa soprattutto religiosamente a testimonianza di quanto sia amato  il  santo spagnolo che si venera ogni anno  in segno di auspicio per una buona  annata agraria e di protezione per il settore agricolo e pastorale. 

Domenica prossima 23 aprile  a Ghilarza alle 10 la  processione sarà accompagnata dai confratelli, gruppi folk,  trattori e mezzi agricoli, cavalieri, e dai gioghi dei buoi. I componenti dei comitato hanno  lavorato come sempre con grande impegno per continuare a  conservare intatte  tradizioni secolari e momenti di aggregazione  che rappresentano la storia di  un settore importante nell’economia del paese.

La festa è preceduta dal triduo che si concluderà sabato 22  mentre domenica, preceduta dal suono dei fucilieri, si terranno la processione solenne e la santa messa, che sarà celebrata in suffragio di Fiorenzo Oppo, recentemente scomparso, ex priore e componente storico di “Santu Sidore”

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