Parole di gratitudine dal Consiglio comunale di Ghilarza per la famiglia che ha donato un immobile del centro storico al Comune per metterlo a disposizione della comunità per iniziative culturali e sociali.

Si tratta di una casa privata, del valore di 70mila euro, in via Arcivescovo Sotgiu, donata da Giuseppe Colomo e Giovanna Maria Colomo.

«Esprimiamo apprezzamento e gratitudine per questa donazione. Sarà destinata ad iniziative culturali e sociali come richiesto e terrà il nome di casa Colomo», ha detto il sindaco Stefano Licheri. E ha proseguito: «È una casa molto bella, con gli elementi tipici ghilarzesi; è  tenuta molto bene e contiamo in finanziamenti per portare avanti un restauro conservativo».

Presenti in aula i donatori. «Siamo molto contenti della scelta che abbiamo fatto. La casa è stata costruita a regola d’arte da mio nonno Peppe Colomo nel 1916 – ha spiegato Giovanna Maria Colomo –. Sia mio nonno che mio padre Antonino erano molto legati al loro paese d’origine, ci faceva quindi piacere  donare l’abitazione alla comunità. Mio padre sarebbe stato molto contento».

«Esprimiamo gratitudine, non è da tutti donare un immobile», ha detto la capogruppo di minoranza Eugenia Usai. «Tanta gratitudine per un gesto così difficile da vedere, i miei complimenti per aver intrapreso questa strada», ha evidenziato Bastiano Caddeo della maggioranza.

L’aula ha quindi approvato la relazione di monitoraggio e rendicontazione degli obiettivi di servizio per la funzione sociale per il 2023. A disposizione del Comune circa 23mila euro che sono stati impiegati per pagare un’assistente sociale in un periodo in cui l’ente era sprovvisto e per finanziare gli interventi di sistemazione della nuova sede della ludoteca. Confermato per il triennio 2024 -2027 il revisore Gianni Schirra.

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