Mancanza di medici di base, depotenziamento delle strutture esistenti, assistenza primaria totalmente inesistente: sono questi i temi caldi che animeranno la protesta messa in atto dalla sezione di Samugheo del Comitato SOS Sanità Barbagia Mandrolisai con il supporto del Coordinamento Comitati Difesa Sanità Pubblica e dei sindacati dei pensionati.

Venerdì 17 marzo daranno vita ad una grande manifestazione pubblica che porterà i malumori da Samugheo sino alla sede provinciale della Asl in via Carducci ad Oristano. Un corteo di oltre 130 mezzi agricoli e commerciali e migliaia di persone per sensibilizzare tutti sulla salvaguardia del diritto alla salute. Il corteo partirà alle 8.30 da Samugheo per dirigersi alla volta del capoluogo. Attraverserà gli abitati di Allai, Fordongianus, Villanuova Truschedu, Ollastra e Simaxis, si dirigerà verso la sede dell’INAIL di Oristano, per proseguire poi a piedi e manifestare sotto la sede della ASL.

«Le popolazioni delle zone interne dell’Isola manifestano per difendere un territorio sempre più abbandonato e martoriato dalle istituzioni, per denunciare la cronica mancanza di medici di base e di assistenza sanitaria primaria, oltre al depotenziamento delle strutture sanitarie esistenti nel territorio. Negli ultimi decenni, sia la politica che il mondo accademico si sono dimenticati dell’assistenza primaria. Dell’importanza del rapporto di fiducia che lega il paziente al proprio medico di base, che lega una madre al pediatra che segue il proprio bambino. Servizi essenziali per la vita di tutti i giorni, ma drammaticamente scomparsi nei paesi dell’entroterra sardo», sottolineano gli organizzatori. E aggiungono: «Parliamo di un problema dalle radici profonde e lontane, la cui causa principale è il totale disinteresse generale della classe politica nei confronti della sanità pubblica, ed in particolare al tema della medicina territoriale che vede nel medico di medicina generale il cardine portante del sistema. In questo quadro drammatico, si deve aggiungere la tendenza del sistema regionale a costruire un bipolarismo Cagliari-Sassari in campo sanitario, le cui conseguenze sono facili da intuire: depotenziamento del sistema sanitario pubblico in tutta la Sardegna centrale, da Oristano a Tortolì, passando per Nuoro e tutta la Barbagia. Non è possibile assistere inermi a questo dramma senza dare il minimo segno di reazione. Per questa ragione, da Samugheo è in procinto di iniziare una movimentazione di massa, supportata dai comitati per la salute pubblica che reclamano dignità ed equità sociale per tutti i territori della Sardegna».

L’appuntamento con la mobilitazione è per il 17 marzo.

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