Il Comune di Ula Tirso dichiara lo stato di calamità naturale e chiede alla Regione di riconoscerlo concedendo quindi aiuti economici. Il provvedimento, adottato dall'esecutivo comunale, arriva dopo che nei giorni 21 e 22 novembre le forti raffiche di vento e le precipitazioni intense e concentrate hanno causato danni nel centro abitato. «A seguito del forte vento, delle piogge intense, dei fulmini che hanno imperversato nei giorni 21 e 22 novembre nel bacino Tirso, il territorio comunale ha subito ingenti danni dovuti in prevalenza alla caduta di rami e alla pericolosa inclinazione della croce sulla sommità del campanile», viene spiegato nella delibera adottata e inviata  in Regione. Quindi il documento prosegue: «A seguito di tale evento è stato eseguito un sopralluogo da terra con il personale tecnico, dal quale si è constatato un potenziale pericolo per la pubblica incolumità per il possibile crollo della croce e del distacco di calcinacci».

Situazione per la quale il sindaco ha adottato un'ordinanza per interdire l'area vicino al campanile.

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