“Aiutatemi a trovare i due angeli che mi hanno salvato la vita”.

È l’appello rivolto a L’Unione Sarda.it da Fabrizio M., 57 anni, imprenditore agricolo di San Nicolò d’Arcidano, che lunedì 3 ottobre ha rischiato di morire – a causa di uno shock anafilattico – a bordo di un volo Ryanair partito da Milano e diretto a Cagliari.

È proprio lui – superata la paura e tornato in forze – a raccontare i momenti drammatici vissuti con la sua famiglia a migliaia di metri d’altitudine. 

"Ci siamo imbarcati per tornare nell’Isola dopo aver partecipato al matrimonio di mia nipote a Milano. Avevo preso un nuovo farmaco e dopo il decollo sono andato in shock anafilattico. La lingua mi si è girata, ho smesso di respirare e sono andato in arresto cardiaco”, racconta Fabrizio. 

Non è difficile immaginare il terrore tra i passeggeri di fronte all’improvviso malore, in particolare quello della moglie e del figlio del malcapitato

Ma proprio quando tutto sembrava perduto ecco alzarsi dal proprio posto due “angeli”: un medico in pensione e un’infermiera, che hanno praticato le manovre salvavita e il massaggio cardiaco a Fabrizio, facendolo tornare a respirare, mentre il personale di Ryanair si è occupato di rassicurare gli altri viaggiatori e di fornire il supporto necessario. 

Poi, dopo l’atterraggio a Elmas, sono intervenuti anche i soccorritori del 118, che hanno trasferito Fabrizio all’ospedale Santissima Trinità. Salvo. Vivo. 

Ora, dopo gli accertamenti, gli esami e le dimissioni, Fabrizio è tornato a casa. E sente il bisogno di rintracciare chi lo ha soccorso e, probabilmente, sottratto al peggio.

“Non so chi siano queste due persone e per la privacy il loro nome non mi può essere comunicato dalle autorità aeroportuali. Ma so che mi hanno salvato la vita e sento il bisogno di parlare con loro per ringraziarli, a nome mio e della mia famiglia. Per questo spero che leggendo il mio racconto decidano di provare a mettersi in contatto con me. Sarò loro grato per sempre”.

La redazione è a conoscenza del recapito di Fabrizio. Chi si riconoscesse nel suo racconto e volesse contattarlo può inviare un messaggio Whatsapp al numero 335.1546482.

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A pochi minuti dalla pubblicazione dell'articolo l’infermiera, Ornella F., che ha soccorso il signor Fabrizio ha scritto alla redazione per essere messa in contatto con lui.

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