Decine di persone in sella alle bici per chiedere il riavvio dei lavori per la pista ciclopedonale che da Cabras conduce a Torregrande e alla costa del Sinis.

La protesta a pedali è andata in scena lungo la provinciale 6. I manifestanti chiedono che venga riavviato il progetto (valore 4 milioni di euro) attualmente in fase di stallo, dopo la realizzazione della rotonda tra le strade provinciali SP1 - SP6 e SP94.

Alla protesta hanno partecipato anche alcuni sindaci dei Comuni della zona

"Oggi si è espresso un momento di civiltà, quello di chi sta chiedendo un'opera assolutamente necessaria, in termini di sicurezza e di prospettive volte a un turismo in stretta connessione con la tutela ambientale - ha detto Andrea Abis, sindaco di Cabras - Si tratta di una strada altamente pericolosa e non è accettabile che, avendo già un progetto e uno stanziamento finalizzati al compimento della pista ciclopedonale, non si possa portare avanti l'opera di realizzazione. È più che necessario che la Regione metta mano alle norme e ci consenta di procedere, risolvendo questa situazione incivile".

Lo stop inatteso alla realizzazione dell'asse ciclopedonale era arrivato a gennaio, con una motivazione legata alla tutela paesaggistica dei luoghi, che non verrebbe rispettata. Il sindaco Abis e la sua amministrazione sono, invece, convinti del contrario "in quanto il progetto non prevede la formazione di strade o piste in aree vergini ma l'affiancamento alle strade provinciali esistenti".

(Unioneonline/l.f.)

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