Silenzio totale e nessuna barca all'orizzonte. A Mare morto i lavori per la realizzazione del molto tanto contestato, quelli che dovevano iniziare una settimana fa da parte dell’Area marina protetta del Sinis, ancora non sono iniziati. Il motivo? Manca ancora un documento importante da parte della Capitaneria di porto, e cioè la cosiddetta “consegna delle aree”.

Ecco allora che i soci dell’Adina che da quelle parti gestiscono uno scalo d'alaggio e che la settimana scorsa hanno presentato un ricorso al Tar per tentare di fermare la realizzazione dell’opera a detta loro non sicura, si pongono alcune domande. Ivo Zoccheddu, presidente di Adina è un fiume in piena: «Come mai il sindaco di Cabras  sia durante la presentazione pubblica del progetto, sia durante il Consiglio ha sottolineato che il progetto aveva già tutte le autorizzazioni? A noi non sembra». Zoccheddu poi  svela che pochi giorni fa ha ricevuto la risposta in merito all'accesso agli atti sul progetto: «Il Comune ha risposto dicendo che ci avrebbe concesso solo un accesso parziale. Ma perché tutto questo? Cosa c'è da nascondere? Si tratta di un fatto increscioso». 

© Riproduzione riservata