Il consigliere comunale del gruppo “Bosa cambia Bosa” Alessandro Campus è inviperito per la mancanza di rispetto istituzionale nei suoi confronti durante l'ultimo Consiglio comunale. «All'ordine del giorno», spiega  Campus, «era inserita l’interpellanza presentata dal sottoscritto sulla questione della videosorveglianza. Durante la riunione dei capigruppo, avevo evidenziato di non poter essere presente in aula perché ancora una volta il Consiglio convocato alle 10.30 del mattino non permetteva la presenza di chi lavora. Non essendo presente in aula come unico firmatario dell'interpellanza, era compito del sindaco – presidente del Consiglio – rinviare l’argomento, esattamente come mi aveva garantito. E lo stesso segretario comunale notaio dell'assemblea doveva far rispettare il regolamento, considerato che è l’interpellante, non altri, che deve dichiararsi soddisfatto o meno della risposta».

«Questo non è avvenuto, con l’interpellanza fatta leggere in maniera inopportuna alla collega Cristiana Cacciapaglia», prosegue Campus. «Questo modo di comportarsi manifesta il menefreghismo, con la convocazione del Consiglio in un orario inadeguato per tutti i consiglieri ma anche per i cittadini. Inoltre, la mancanza di rispetto e conoscenza delle regole da parte di quanti hanno il compito e il dovere di garantire un corretto funzionamento dei lavori consiliari».

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