Con  la grande festa di ieri per i fuochi di Sant’Antonio, è iniziato ufficialmente  “Carrasegare Osincu 2025” uno degli  appuntamenti  più goliardici dell’ isola. Partenza  il 20 febbraio con Giogia Laldagiolu e si va  avanti sino all'8 marzo con il lungo e nutrito cartellone di iniziative  predisposto da  Comune, Pro loco,  operatori locali ma in particolare dalla associazione “Karrasegare Osinku" presieduta ora Giampietro Deriu

Un gruppo di  circa 300 soci che oltre ad essere parte attiva nel divertimento, lavora praticamente tutto l’anno  per offrire quella grande e unica atmosfera carnevalesca. E proprio  il nuovo direttivo della associazione che rimarrà in carica per i prossimi tre anni,  annuncia  diverse novità. Insieme al presidente Deriu, al lavoro  sono il vice presidente Angelo Dasso,   la segretaria  Margherita Pala e  e il tesoriere Luca Nurchi. Completano il direttivo i consiglieri Filomena Pischedda, Luigi Murtas, Serena Sommo,  Gloria e Laura Pistis.

“La macchina organizzativa è già avviata- afferma il presidente Deriu-  e abbiamo valutato con attenzione proposte e idee, in stretta collaborazione, oltre che dei soci, di tutte le associazioni cittadine.  Collaborazione è  infatti nostra parola chiave – aggiunge-   in quanto  vogliamo che tutti diano  il proprio apporto e  nessuno è escluso. Questo è lo spirito con cui abbiamo preso  la guida dell’associazione, in quanto  senza il sostegno, gli indirizzi e la preziosa assistenza degli altri soci, non potremo andare avanti.  Il Carnevale non è dell’associazione, ma  di tutta la città”. 

 Anche quest’anno  la kermesse  conta di essere inserita per la sua tipicità  nell’elenco dei grandi eventi finanziati dall’assessorato regionale al Turismo.  “Un carnevale pensato per i grandi – afferma lil  presidente Deriu-  ma anche per i più piccoli e le nuove generazioni.  Quello che non mancherà sarà come sempre saranno  lo spirito della satira, bosana  dell’allegoria e della teatralità". 

Il Carnevale di Bosa è infatti  sempre stato caratterizzato dall’irriverenza, la spontaneità e l’improvvisazione dei bosani,  una festa popolare che nasce grazie alla partecipazione della gente. Carrasegare ‘Osincu si contraddistingue dagli altri perché è sempre diverso e, non solo da vedere, ma proprio perché si vive da protagonisti insieme alla comunità.

 

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