Arborea, il Garante dei contribuenti chiede spiegazioni sulla Tari 2022
L’allarme: «Rischio di un danno erariale per il Comune»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una tegola in testa, una vicenda da risolvere quanto prima. Ad Arborea ritorna il “pasticcio” della Tari. Chi questa volta chiede spiegazioni in merito alla tassa sui rifiuti però non sono i consiglieri di minoranza, firmatari nei mesi scorsi di interrogazioni e mozioni ma Grazia Corradini, il Garante del contribuente. Ente presente in ogni direzione regionale dell'Agenzia delle Entrate, uno strumento di tutela per i cittadini. La sua richiesta, messa nero su bianco in un documento inviato alla sindaca Manuela Pintus, all’Ufficio tributi ma anche al Prefetto di Oristano Salvatore Angieri e al Comando Provinciale della Guardia di Finanza, è chiara: «Si invita il Comune a indicare per quale motivo non siano stati rispettati i termini di trasmissione delle delibere e quali provvedimenti siano stati adottati dal Comune, in conseguenza della inefficacia delle tariffe».
E ancora: «Il Comune ha l’obbligo di rispondere nel termine di 30 giorni, come previsto dalla legge». Il Garante si riferisce alla Tari 2022. In sostanza il Comune non aveva pubblicato le tariffe sul sito del Ministero delle Finanze entro il 28 ottobre, atto obbligatorio per legge. Un'inadempienza che renderebbe le cartelle già pagate dai cittadini nulle. La legge dice infatti che in questi casi devono essere approvate e quindi applicate le tariffe dell'anno precedente. Quindi per il 2022 quelle del 2021. Nel lunghissimo documento Grazia Corradini ricorda prima la vicenda portata alla luce dalla minoranza e poi tutte le loro richieste come l'annullamento delle cartelle inviate ai cittadini e il rimborso ai contribuenti. Poi spiega: «L’approvazione delle tariffe Tari oltre il termine, come anche la mancata pubblicazione - si legge nel documento - implica conseguenze pesanti per i funzionari comunali». E ancora: «L’’inefficacia della delibera determina una situazione tale che il Comune non può garantire la copertura integrale dei costi del servizio rifiuti con le tariffe. Il Comune deve in sostanza colmare la differenza con risorse proprie, e questo potrebbe configurare un danno erariale». Il capogruppo della minoranza Luca Montisci: «Come conseguenza pressoché ovvia, le evidenti incongruenze derivanti dalla Tari 2022 e i suoi risvolti in bilancio, hanno attirato l'attenzione del Garante dei contribuenti. Ci auguriamo vivamente che a seguito di ciò si arrivi alla tanto agognata risoluzione. Noi, senza sosta, continuiamo difendere l'interesse dei cittadini». L’Assessora al Bilancio Antonella Cenghialta invece preferisce non rilasciare dichiarazioni.