La mancanza di medici di famiglia, che mette in pericolo anche in Marmilla l’assistenza di base, è stato al centro della discussione nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Ales.

Lo spunto è arrivato dall’interrogazione presentata dal gruppo di opposizione guidato da Antonello Rossi. «Seppur non ci sia ufficialità - ha evidenziato Rossi - sembrerebbe che a partire dall’anno prossimo due dei medici che operano ad Ales andranno in pensione e questo creerà grosse difficoltà ai cittadini, che, non avendo più il medico di base, dovranno di volta in volta rivolgersi alla guardia medica. Cittadini -  ha aggiunto il consigliere - tra cui ci sono persone fragili, come anziani e bambini, questi ultimi seguiti dal pediatra, che sarà però sostituito a breve». 

L’interrogazione rivolta al sindaco Francesco Mereu (anche nella sua veste di riconfermato presidente del distretto sanitario Ales- Terralba) era finalizzata a  conoscere cosa si stia facendo per risolvere la problematica e quali prospettive ci sono per avere i nuovi medici di base, una volta che gli attuali saranno in pensione e non eserciteranno più.

«Sono a conoscenza del fatto che un solo medico andrà in pensione – ha risposto Mereu - perché proprio in qualità di presidente del distretto sanitario conosco bene le esigenze del territorio. Per quanto riguarda il pediatra – ha aggiunto il sindaco - ringrazio il consigliere per averlo evidenziato, in quanto è solo grazie al mio intervento che è stato risolto, seppur parzialmente, visto il numero minore di ore di servizio, il problema della sostituzione del pediatra. Cosa che ha consentito di avere una prosecuzione di un servizio indispensabile per le famiglie e  garantire le cure ai bambini».

Entrando nello specifico sulla sostituzione dei medici di base che andranno in pensione su tutto il territorio, il sindaco non ha negato le difficoltà, spiegando però che la situazione deve essere risolta a livelli istituzionali più elevati.

«La  problematica – ha  spiegato - rappresenta un’emergenza in corso anche in altre realtà sarde e non solo. Pensiamo al Barigadu, dove sono senza medici di base da oltre un anno. Paesi come Ula Tirso, Sorradile, Ardauli, Neoneli. E a breve potrebbero restare sprovvisti di medici di base anche Terralba, Arborea ed Uras». 

Mereu ha poi riferito di un incontro  tenutosi con gli altri sindaci, tutti preoccupati per l’emergenza in corso. Incontro che sarà replicato il prossimo 15 novembre.

Il sindaco ha infine rassicurato l’assemblea civica che sarà suo compito «adottare tutte le soluzioni percorribili per superare la futura criticità».

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