Ales, proteste per il mancato recapito della corrispondenza
Ma Poste Italiane assicura rimediPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Cittadini e sindaco arrabbiati ad Ales dove, da circa quindici giorni, la corrispondenza non è consegnata nelle abitazioni del paese.
Il primo cittadino Francesco Mereu, dopo le numerose lamentele, minaccia di rivolgersi al prefetto per l’interruzione dell’importante servizio pubblico se la situazione non si sbloccherà in tempi rapidi. Da Poste Italiane ammettono il disservizio segnalato, confermando come negli ultimi dieci giorni si sono effettivamente verificati lievi rallentamenti nella consegna della corrispondenza in alcune delle zone di recapito del paese della Marmilla.
«L’Azienda, scusandosi con i cittadini di Ales coinvolti per i temporanei disagi, informa di aver già messo in atto soluzioni mirate finalizzate alla normalizzazione della situazione, utilizzando anche personale suppletivo».
Poste Italiane, inoltre, comunica di «aver già preso contatti con il sindaco rassicurandolo sulla episodicità degli eventuali scostamenti dagli standard di qualità del servizio e informandolo sulle misure di recupero già intraprese. Inoltre, ha dato la piena disponibilità al primo cittadino per pianificare nei prossimi giorni un incontro al fine di fare il punto della situazione, esaminare nel dettaglio le segnalazioni pervenute all’amministrazione, analizzarle ed eliminare le cause che hanno determinato eventuali disallineamenti».
Insomma, secondo le rassicurazioni dell’azienda, il postino tornerà presto a bussare alle case per consegnare la corrispondenza.