Ghilarza non dimentica il cardiochirurgo Antonio Carta
Quella del 24 febbraio 2004 è una data che in paese nessuno potrà dimenticareQuella del 24 febbraio 2004 è una data che in paese nessuno potrà dimenticare. Quel giorno di 20 anni fa il cardiochirurgo ghilarzese Antonio Carta e i componenti dell’équipe dell’ospedale Brotzu di Cagliari, guidata da Alessandro Ricchi, persero la vita in un drammatico incidente aereo, trasportando dal San Camillo di Roma il cuore destinato ad un trapianto.
Giorno che non dimentica certamente Palmira Manca, la mamma di Antonio, distrutta da un dolore che non l’ha mai abbandonata. Non ha più la forza neppure di uscire dalla sua casa di via Sassari. Non andrà neppure alla santa messa in suffragio che sarà celebrata sabato 24 febbraio alle ore 17 presso la Parrocchia dell’Immacolata a Ghilarza. Suo malgrado non potrà partecipare neppure alla cerimonia commemorativa che si terrà sabato a Cagliari, che avrà inizio alle 9 con la santa messa officiata da don Marcello Contu nella cappella dell’Ospedale San Michele. Proseguirà nella sala Atza, alle 10.00 con un incontro che rievocherà, grazie alle testimonianze dei tanti colleghi e pazienti conoscitori dell’instancabile e prezioso lavoro svolto dall’èquipe, i risultati encomiabili raggiunti, prima che l’incidente aereo ne arrestasse per sempre l’attività.
A Ghilarza per ricordare la memoria di Antonio Carta, anche alle nuove generazioni, restano invece con il suo nome tante cose importanti, il viale affianco all’Ospedale Delogu, la Casa Famiglia e la sala conferenze dell'ordine dei medici di Oristano. Ogni anno gli amici e colleghi lo ricordano invece con un motoraduno che si svolge nel Guilcier.