“Cara Unione,

scrivo perché angosciata dalla situazione che stiamo vivendo nel nostro piccolo comune di Paulilatino. 

Come tanti comuni ci ritroviamo senza medico. Veniamo indirizzati verso la guardia medica che ci può almeno fare le ricette. Questo, però, nei soli orari infrasettimanali dalle 20 alle 22 ed il weekend anche al mattino.

Dopo le mie sette ore di lavoro, ieri alle 20.30 mi presento alla guardia medica di Ghilarza, dove però un giovane medico mi precisa di essere solo un tirocinante in completamento di orario e dunque sprovvisto di ricettario. Il suggerimento è dunque a tornare per il giorno successivo, ma entro le 22, cosa che non mi sarà possibile terminando io il lavoro alle 23. 

I miei genitori sono anziani e hanno necessità anche di alcuni farmaci essenziali previsti da un piano terapeutico, senza i quali si è a rischio vita.

Mi chiedo come sia possibile avere nei nostri paesi un’assistenza così precaria.

Grazie dell’attenzione”.

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