Erano schierati come se fossero in un’aula di Tribunale. Cinquanta alunni delle quinte classi delle Elementari centrali di via Monsignor Virgilio hanno simulato un processo.

Gli scolari hanno scelto i ruoli di giudice, pm, avvocato e imputato, ispirandosi a vicende reali davanti ai professionisti del mestiere.

In aula erano presenti la procuratrice di Lanusei, Paola Dal Monte, la sostituta Giovanna Morra e uno stuolo di avvocati. Da Vito Cofano, presidente del Foro, a Fabrizio Demurtas, numero uno delle Camere penali, ai colleghi Marzia Falchi, Patrizia Piras, Daniela Poloni e Alessia Pusceddu.

Quando il procedimento ha preso piede, i piccoli studenti hanno incalzato gli adulti con domande pertinenti, manifestando attenzione e interesse verso le varie fasi processuali. Alla fine del dibattimento, il piccolo giudice, spiegando che la corte fosse in possesso di tutti gli elementi probanti per incastrare il presunto responsabile del reato, ha letto la sentenza di condanna.

Ad assistere al processo simulato anche gli insegnanti e la dirigente scolastica, Santina Castrogiovanni.

L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività inserite in un percorso di sensibi­lizzazione alla lega­lità dei bambini, omaggiati con la Costituzione italiana.

Lunedì nuovo appuntamento alle scuole medie dove saranno presenti gli stessi avvocati, i magistrati e il comandante del Ris da Pisa con i suoi collaboratori per la simulazione di un’indagine su alcuni reperti ritrovati sul luogo di un fatto di cronaca. «L’evento - ha detto l’avvocato Cofano - ha rappresentato un’importante occasione per avvicinare i più piccoli al mondo della giustizia, ai valori della legalità e al funzionamento del sistema giudiziario, attraverso un’attività ludico-didattica coinvolgente. I bambini, con grande entusiasmo e curiosità, hanno interpretato i ruoli di giudici, avvocati, imputati e testimoni, imparando l'importanza dell'ascolto, del rispetto delle regole e del confronto civile. Crediamo fermamente che educare alla legalità sin dalla giovane età sia un investimento per il futuro, e iniziative come questa rappresentano un modo concreto per costruire cittadini consapevoli, responsabili e attenti ai diritti propri e altrui. Ringraziamo gli insegnanti, la dirigenza scolastica, la Procura di Lanusei e tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto, con la speranza che possa diventare un appuntamento ricorrente nelle scuole del nostro territorio».

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