Ergastolo con isolamento diurno per Alba Veronica Puddu, la dottoressa di 52 anni di Tertenia accusata di omicidio volontario aggravato, circonvenzione di incapace e truffa.

Secondo l'accusa la professionista ha curato pazienti affetti da tumori con metodologie alternative - come ultrasuoni o radiofrequenze - che avrebbero ridotto l'aspettativa di vita dei malati e accelerato la morte.

La pm Giovanna Morra aveva chiesto 24 anni.

«Non ho mai proibito o scoraggiato i miei pazienti a seguire le cure tradizionali come chemioterapia e radioterapia. Tutto ciò che hanno fatto è stata una libera scelta di ciascuno», si era difesa Puddu nel corso del processo in Corte d'Assise a Cagliari.

Aggiungendo: «Ho sempre spiegato ai miei pazienti che le mie non erano terapie oncologiche e che i miei trattamenti potevano funzionare come terapie del dolore. Ho sottolineato inoltre i pro e i contro delle terapie. Tutti e tre i pazienti deceduti (ossia Davide Spanu, Franco Garau e Fiorenzo Fiorini, per quest'ultimo è rimasta in piedi l'accusa di omicidio, ndr) erano in una fase terminale della malattia. Per quanto riguarda Fiorini aveva scelto lui di non sottoporsi agli esami diagnostici e alle cure».

I difensori dell'imputata, Michele Zuddas e Nicola Oggianu, avevano avanzato l'istanza di una perizia per valutare se all'epoca dei fatti fosse capace di intendere e di volere, istanza però rigettata dalla presidente della Corte Tiziana Marogna.

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