«È questa l'occasione per sottolineare la pervasività e la onnipresenza della figura di Giovanni Olianas, inquietante per certi versi. Data dalla duplice faccia: quella di irreprensibile amministratore pubblico e dipendente di Forestas e quella impresentabile di freddo organizzatore ed esecutore delle più efferate azioni criminose». Non ha fatto sconti nella sua requisitoria il sostituto procuratore generale Michele Incani chiedendo alla Corte d'Appello di Cagliari la pressoché conferma integrale - a partire dai 30 anni di carcere inflitti al presunto capobanda Giovanni Olianas, ex vice sindaco di Villagrande - a quelli che per la Direzione distrettuale antimafia sono i componenti di una banda specializzata a cui vengono addebitati ripetuti assalti ai portavalori in Sardegna.

Le richieste

Consegnando una requisitoria scritta di 363 pagine alla Corte presieduta dal giudice Paolo Costa (a latere Alessandro Castello e Silvia Badas), il pg Incani ha chiesto solo leggerissime modifiche di pena per alcuni imputati, facendo cadere alcuni reati: dai 7 anni e mezzo a sei anni e mezzo di carcere per Gianluigi Olianas (uno dei fratelli di Giovanni), da 20 anni a 19 per Angelo Lostia di Olzai e da 18 anni a 17 per Simone Balloi di Fonni. Per tutti gli altri conferma integrale del giudizio di primo grado pronunciato dal collegio del Tribunale di Lanusei presieduto da Ermengarda Ferrarese.

Le condanne

A marzo dello scorso anno erano stati condannati a 30 anni di carcere l'ex vicesindaco di Villagrande e il suo presunto luogotenente Luca Arzu di Talana. Una sentenza pesantissima che aveva accolto le richieste del pm della Dda, Danilo Tronci, anche nei confronti del talanese Sergio Arzu (20 anni), di Fabrizio Manca di Villanova (21), ma anche degli altri imputati: 13 anni di carcere erano stati dati a Mario Pirari di Nuoro, 15 anni a Pasquale Scanu di Bitti, 12 a Michele Cherchi di Benetutti, 11 a Antonello Mesina di Orgosolo, 4 a Carlo Olianas di Villanova, 3 a Gavino Pira di Gavoi, 4 anni e 2 mesi a Pietro Paolo Lotto di Villanova, 3 anni a Francesco Monni di Orune, 6 anni a Roberto Serra di Quartu, 8 a Salvatore Deriu di Santu Lussurgiu, 6 a Manuele e Matteo Soro di Genova, 7 a Giovanni Salvatore Pirisi di Sarule, 10 a Carmelo Soru di Ovodda, 4 anni e 6 mesi a Pasquale Bellu, 2 anni e 8 mesi a Rosa Marta Coda e 4 anni a Silvana Conti di Villagrande (moglie di Giovanni Olianas). Concluse le arringhe delle parti civili, la parola passerà alle difese il 10, il 14 e il 16 luglio.

Francesco Pinna

© Riproduzione riservata