Sul cielo di Gairo, dall'alba, hanno volato Canadair ed elicotteri. Hanno prestato muscoli dall'alto alle squadre antincendio che, per tutta la notte, hanno lottato in trincea contro il fuoco divampato nella serata di ieri a Monte Trunconi.

Alle 7.30 di oggi sono cominciate le operazioni di bonifica dell'area a monte del paese attraversate dalle fiamme. Secondo una prima stima, provvisoria e dunque tutta da accertare, l'area interessata dall'incendio è di una cinquantina di ettari. Hanno operato Forestale, Forestas, Vigili del fuoco e barracelli, più gruppi di volontari. Quello di Monte Trunconi è il secondo incendio di ampie dimensioni registrato quest'estate a Gairo dopo quello di Monte Ninnara del 26 luglio scorso, quando il fuoco ha attraversato una ventina di ettari di bosco.

Intorno alle 23 un altro incendio è scoppiato nella zona di Su Crabiolu, a Tertenia. Anche qui tanta apprensione ma le fiamme sono state domate in tempo prima che si estendessero verso l'abitato.

Sull'incendio che ha tenuto in apprensione la comunità è intervenuto anche l'assessore regionale dell'Ambiente, Marco Porcu. «Questa notte, la Sardegna, ha dovuto combattere su più fronti, prevalentemente in Ogliastra, per fermare la furia del fuoco, appiccato da alcuni delinquenti, al tramonto, nel momento più critico per qualsiasi macchina antincendio. A Gairo, solo il provvidenziale intervento, nel corso di tutta la notte, del Corpo Forestale, dell’Agenzia Forestas, della Protezione civile, dei volontari, dei barracelli, dei Vigili del fuoco e di tutte le istituzioni comunali, ha evitato il peggio. Per adesso, tutti gli incendi risultano spenti e in bonifica: ma l’attenzione resta massima, anche per oggi, la Sardegna, si colora quasi integralmente di rosso».

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