Quanto può essere crudele l'uomo? Tanto da abbandonare e legare un cane a un albero e destinarlo a una morte atroce e certa. L'ultimo triste caso, l'ennesimo, è avvenuto questa volta nelle campagne di Lanusei al confine con Loceri.

A salvare il povero cane è stata una donna, Lise Norland, danese, da anni trasferitasi in Ogliastra. Stava portando a spasso il suo cane quando in mezzo alla campagna vicino alla sua azienda agricola ha sentito un latrato. Ha seguito il lamento del povero animale arrivando a una fitta radura fino a trovarsi di fronte una scena pietosa: un cane, femmina, color cammello, con una profonda ferita alla testa. Era legata con una corda a un albero. «L'ho liberata e portata subito dal veterinario per prestarle le prime cure e verificare se avesse il microchip», racconta la donna. Ovviamente non l'aveva.

Lise ha deciso di adottare quella dolcissima cagnolina. Ma purtroppo non è la prima volta che trova vicino alla sua azienda cani abbandonati. E difatti ne ha già salvato tre. Evidentemente non può farsi carico lei di questa piaga. «Non capisco come si possa abbandonare un animale, non è un gioco» commenta amaramente. Ci dovrebbero essere più campagne di sensibilizzazione e più controlli viene da aggiungere. Forse in tanti non sanno che l'abbandono di animali oltre essere un crimine è un reato.

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