Era in evidente stato di malessere e aveva difficoltà a muoversi. Quando un residente ha avvistato il muflone disteso sullo sterrato, vicino alla chiesa di Stella Maris, si è subito reso conto che l’animale era intrappolato. Qualcuno, nelle ore precedenti, aveva installato la trappola per catturare gli esemplari che scalpitano sulle strade di Arbatax.

L’animale, una femmina giovane, era stato segnalato da un cittadino al personale della stazione della Forestale di Tortolì che ha provveduto a trasferirlo in un centro veterinario della cittadina. Il medico che gli ha prestato le prime cure sospetta la presenza di una infezione. Il muflone sarà trattenuto nella struttura il tempo necessario per le cure e riacquisterà la libertà non appena tornerà in forze. Sul caso sono in corso le indagini della Forestale che, durante un sopralluogo nelle aree vicine, ha rinvenuto altre tre trappole. In Procura è attesa la prima informativa e si profilano due ipotesi: caccia di frodo perpetrata con mezzi non consentiti. Il muflone è una specie protetta.

Da tempo il borgo marinaro è invaso da alcuni branchi di quadrupedi, un ceppo esterno alla famiglia di animali che soggiorna in una riserva naturalistica sulla collina di Bellavista. Da sera fino all’alba c’è chi ha paura a uscire col cane, chi ci ha fatto l’abitudine, chi pensa che la Forestale li debba portare altrove ma senza fargli del male. Ad Arbatax, nel quadrilatero tra Batteria, darsena peschereccia, piazzale Scogli Rossi e Porto Frailis, ogni sera, i mufloni vanno a far visita ai residenti, che dopo il loro passaggio fanno la conta dei danni.

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