C’è grande preoccupazione, a livello regionale, per il blocco degli impianti del termovalorizzatore di Tossilo e le possibili ricadute in termini ambientali.

“Stiamo seguendo con attenzione la situazione e più volte abbiamo sollecitato chi di dovere ad adottare tutte le iniziative utili per accelerare l’avvio degli impianti – sottolinea Gianni Lampis, assessore regionale della Difesa dell’ambiente - Non posso quindi che ribadire la massima preoccupazione per il blocco perdurante degli impianti e per le possibili ricadute in termini ambientali”.

“Il revamping del termovalorizzatore – ricorda l’esponente della Giunta Solinas – è stato finanziato dalla Regione per circa 42 milioni di euro, di cui 19 a valere sui fondi Fsc 2014-2020. Al termine dei lavori l’impianto sarà in grado di termovalorizzare i rifiuti urbani dei bacini territoriali di Nuoro, Sassari e Olbia, come previsto dal vigente Piano regionale. A oggi, a seguito della presentazione degli stati di avanzamento lavori, sono stati erogati quasi 34 milioni di euro”.

“L’intervento – prosegue Lampis – è iniziato nel 2016. Durante la realizzazione dell’opera si sono verificate diverse fermate dei lavori, dovute a sequestri del cantiere da parte della Procura di Oristano per problematiche legate a presunte irregolarità. In funzione del termovalorizzatore sono state dimensionate le discariche di Ozieri, Sassari e Olbia, per le quali sono state autorizzate volumetrie sufficienti alla gestione del periodo transitorio: ulteriori ritardi nell’attuazione dell’intervento potrebbero mettere in crisi il sistema di smaltimento del Nord Sardegna”.

Nel cronoprogramma comunicato il 6 luglio 2022 dal Consorzio Zir di Macomer – che detiene quasi la totalità della Tossilo Spa, una quota dell’1,2% è in capo ad alcuni Comuni del territorio – “lo scorso 8 agosto – si legge nella nota della Regione - si sarebbe dovuto dar corso all’accensione a rifiuti dell’impianto, avviando all’impianto il flusso dei rifiuti secondo le indicazioni fornite dal medesimo Consorzio, coerentemente con quanto previsto dal Piano regionale dei rifiuti.  Lo scorso 12 luglio, poi, l’assessorato ha ricevuto la comunicazione dei lavoratori della Tossilo Spa dell’avvio di uno stato di agitazione dei lavoratori medesimi che comportava dal giorno successivo il mantenimento dei servizi minimi di presidio degli impianti e il mantenimento delle misure minime di sicurezza in attesa di rassicurazioni circa il pagamento delle retribuzioni. E ancora: il 22 luglio, a seguito del verificarsi del distacco dei refrattari dal forno durante l’avviamento dell’impianto si sono resi necessari interventi di ripristino per consentire l’entrata in esercizio dell’impianto”.

“Pertanto – precisa Lampis – secondo l’ultimo cronoprogramma trasmesso dal Consorzio industriale di Macomer la nuova linea di termovalorizzazione potrà essere alimentata con i rifiuti urbani solo a decorrere dal 10 ottobre 2022”. L’avvio del conferimento dei rifiuti al forno alla data 10 ottobre prossimo è stato da ultimo confermato dal Consorzio Zir di Macomer il 29 luglio scorso.

“L’impianto di compostaggio – evidenzia l’assessore– non è stato ancora riavviato, nonostante sia stato più volte sollecitato il Consorzio e la sua partecipata ad adottare ogni azione utile in tale direzione. La frazione organica dei Comuni del bacino territoriale di Nuoro continua così ad essere conferita presso gli impianti di Arborea, Ozieri, Nuoro, Tempio e, da lunedì 8 agosto e per un massimo di due settimane, anche Sassari. Ho ribadito l’urgenza, più volte manifestata, per la ripresa dell’esercizio della piattaforma di Macomer con particolare riferimento all’avvio delle attività di manutenzione delle sezioni di compostaggio e di selezione dei rifiuti indifferenziati, anche esprimendo al Prefetto di Nuoro, al Presidente della Giunta regionale e al Commissario del Consorzio Zie di Macomer forte preoccupazione per le conseguenze del blocco degli impianti sul ciclo di gestione dei rifiuti urbani del Nord Sardegna, soprattutto poiché ricadente in piena stagione turistica, nella quale la produzione dei rifiuti cresce in modo esponenziale”.

E per quanto riguarda il riavvio dell’impianto di compostaggio, “siamo tuttora in attesa di un cronoprogramma aggiornato con l’indicazione di una data effettiva di riavvio della piattaforma che consenta il conferimento della frazione umida da raccolta differenziata”. Per quanto riguarda “il rispetto del piano di gestione dei rifiuti, l’assessorato ha fornito le necessarie prescrizioni. Tuttavia, la situazione contingente di gestione dei rifiuti nel centro nord della Sardegna risulta fortemente critica perché gli impianti delle province attigue a quella di Nuoro sono dimensionati per gestire i soli rifiuti dei rispettivi territori e non anche per accogliere in rifiuti provenienti da altre zone. La gestione dei rifiuti ordinariamente conferiti agli impianti di Tossilo sta saturando gli impianti di soccorso fino al limite delle rispettive potenzialità, già fortemente saturate dalle punte di produzione del territorio della Gallura”, conclude l’assessore Lampis.

(Unioneonline/s.s.)

“Pertanto – sottolinea l’assessore Lampis – secondo l’ultimo cronoprogramma trasmesso dal Consorzio industriale di Macomer la nuova linea di termovalorizzazione potrà essere alimentata con i rifiuti urbani solo a decorrere dal 10 ottobre 2022”. L’avvio del conferimento dei rifiuti al forno alla data 10 ottobre prossimo è stato da ultimo confermato dal Consorzio Zir di Macomer il 29 luglio scorso.

“L’impianto di compostaggio – evidenzia l’assessore Lampis – non è stato ancora riavviato, nonostante sia stato più volte sollecitato il Consorzio e la sua partecipata ad a

dottare ogni azione utile in tale direzione. La frazione organica dei Comuni del bacino territoriale di Nuoro continua così ad essere conferita presso gli impianti di Arborea, Ozieri, Nuoro, Tempio e, da lunedì 8 agosto e per un massimo di due settimane, anche Sassari. Più volte ho ribadito l’urgenza, più volte manifestata, per la ripresa dell’esercizio della piattaforma di Macomer con particolare riferimento all’avvio delle attività di manutenzione delle sezioni di compostaggio e di selezione dei rifiuti indifferenziati, anche esprimendo al Prefetto di Nuoro, al Presidente della Giunta regionale e al Commissario del Consorzio Zie di Macomer forte preoccupazione per le conseguenze del blocco degli impianti sul ciclo di gestione dei rifiuti urbani del Nord Sardegna, soprattutto poiché ricadente in piena stagione turistica, nella quale la produzione dei rifiuti cresce in modo esponenziale”.

In merito al riavvio dell’impianto di compostaggio, aggiunge l’assessore Lampis, “siamo tuttora in attesa di un cronoprogramma aggiornato con l’indicazione di una data effettiva di riavvio della piattaforma che consenta il conferimento della frazione umida da raccolta differenziata”. E circa “il rispetto del piano di gestione dei rifiuti, l’Assessorato ha fornito le necessarie prescrizioni. tuttavia, la situazione contingente di gestione dei rifiuti nel centro nord della Sardegna risulta fortemente critica perché gli impianti delle province attigue a quella di Nuoro sono dimensionati per gestire i soli rifiuti dei rispettivi territori e non anche per accogliere in rifiuti provenienti da altre zone. La gestione dei rifiuti ordinariamente conferiti agli impianti di Tossilo sta saturando gli impianti di soccorso fino al limite delle rispettive potenzialità, già fortemente saturate dalle punte di produzione del territorio della Gallura”, conclude l’assessore Lampis.

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