Da Ottana parte la rivoluzione energetica. All'interno del vecchio stabilimento chimico, accanto alla centrale termoelettrica, stamattina è stato inaugurato un nuovo impianto pilota, (il primo di un progetto più ampio), quindi la prima batteria al mondo che funziona con l'anidride carbonica, per lo stoccaggio dell'energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili.

Una soluzione rivoluzionaria che può permettere una rapida decarbonizzazione dell'Isola e del resto del mondo.

Un impianto realizzato da Energy Dome di Milano, da un'intuizione di Claudio Spadacini con il supporto di Ottana Energia.

Il nuovo impianto, di 2,5 megawatt, precede quello che sarà costruito in larga scala, su 5 ettari, da 20 megawatt. Un impianto che potrà accumulare energie rinnovabili in modo economico, efficiente e sostenibile. Ed è il primo impianto al mondo capace di rendere l'energia rinnovabile dispacciabile e disponibile 24 ore su 24.

Un'altra immagine dall'inaugurazione a Ottana (foto Oggianu)
Un'altra immagine dall'inaugurazione a Ottana (foto Oggianu)
Un'altra immagine dall'inaugurazione a Ottana (foto Oggianu)

«L'impegno della nostra società - dice Claudio Spadacini, ideatore del progetto - nel fornire una soluzione reale al cambiamento climatico è altissimo e l'obiettivo è quello di continuare questo processo di crescita e continua innovazione per fornire a questo territorio una soluzione unica per realizzare la transizione energetica. Ottana è centrale nel sistema elettrico in Sardegna e l'impianto attuale è sufficiente ad alimentare le case di 5mila famiglie».

All’inaugurazione hanno partecipato, oltre all'intero staff di Energy Dome e di Ottana Energia, il sindaco di Ottana Franco Saba, quello di Bolotana, Francesco Manconi, di Noragugume, Rita Zaru, di Borore, Tore Ghisu, il commissario della Provincia, Costantino Tidu, il presidente del consorzio industriale, Gianni Pitorra, quindi esponenti della politica e del consiglio regionale. La benedizione è stata impartita da don Pietro Borrotzu.

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