La sindaca Rita Zaru, assieme a tre attori del paese, Gianni Pisanu, Franca Meloni e Marina Pirosu, ha partecipato alla prima proiezione del film di Francesco Piras, Tilipirche, girato interamente a Noragugume, alla settimana della critica, al Festival Internazionale del Cinema, a Venezia.

Un film, quello di Piras, fuori concorso, che però ha chiuso la settimana della critica, dando una importante visibilità al territorio.

«Un faro puntato su una vicenda drammatica - dice la sindaca, Rita Zaru - come l'invasione delle cavallette che, spero, saprà aprire riflessioni più ampie sul futuro delle piccole comunità del centro Sardegna, che rischiano di scomparire nei prossimi decenni. Sono comunità che rappresentano la Sardegna più autentica, importanti presidi di tradizioni e cultura che rischiano di scomparire con i suoi abitanti».

La sindaca è stata tre giorni a Venezia, sotto i riflettori mondiali del cinema internazionale. «Non sono andata a Venezia per fare passerella - dice ancora la sindaca - ma ho scelto, grazie al film di Francesco Piras, di mettere in evidenza la questione legata alla nostra isola, soprattutto alle zone interne. Vorrei che nei programmi dei nuovi amministratori regionali trovasse spazio  la questione Sardegna Centrale, da troppo tempo trascurata, quindi di conseguenza si aprisse un focus serio sul suo rilancio socio economico, sui suoi tesori da tutelare e valorizzare, a partire dalle eccellenze locali, ambiente paesaggio, produzioni locali, enogastronomia e cultura. Così come attendo urgenti riflessioni sull'uso indiscriminato del suolo per scopi energetici- speculativi, ad opera di grossi fondi di investimento che a fronte di lauti guadagni non contemplano significative ricadute sulle comunità».

Rita Zaru mette in evidenza proprio la questione delle terre del suo Comune, dove si vuole fare il più grande impianto di fotovoltaico in Sardegna, coprendo seimila ettari di campagne. 

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