La risposta del territorio alle scritte minacciose comparse sui muri di Orgosolo contro il sindaco Pasquale Mereu, è ferma e unanime: nessuna violenza potrà piegare il dialogo e la democrazia.

A dirlo è Daniela Falconi, presidente di Anci Sardegna e sindaca di Fonni, che ha espresso la sua solidarietà su Facebook: «Alla violenza si risponde in un solo modo: col dialogo e la democrazia», ha scritto, elogiando Mereu per il suo impegno politico e il suo spirito combattivo.

«In questi anni ho conosciuto in lui, oltre a un uomo di profonda cultura e rigore morale, una persona che, con un’esperienza sedimentata in anni di amministrazione, ha sempre cercato in ogni cosa di aprire i ragionamenti coinvolgendo e coinvolgendoci».

Le tensioni nella zona non sono un caso isolato. Proprio di recente, racconta Falconi, lei e Mereu hanno discusso degli attentati che hanno colpito l’azienda responsabile della raccolta dei rifiuti in diversi comuni della zona. Un clima preoccupante, che si somma ad altre situazioni critiche nelle comunità locali.

«Ma la risposta delle amministrazioni sarà compatta». Falconi annuncia l’organizzazione di assemblee e Consigli comunali congiunti per ribadire che: «Non è la violenza e l’intimidazione la strada, ma la parola e le azioni quotidiane dei cittadini onesti».

Il problema, secondo Falconi, è anche culturale. Servirebbe, afferma, un’azione istituzionale forte e strutturata per affrontare «la carente accettazione dell’impianto normativo formale nella gestione della cosa pubblica a livello locale».

In altre parole, è necessario un lavoro profondo per radicare il rispetto delle regole e delle istituzioni. «Per i violenti e per chi agisce nell’ombra, qui non c’è posto», un monito quello della sindaca che suona come un impegno collettivo: le amministrazioni locali non si lasceranno intimidire.

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