Non sono sufficienti i medici che prestano servizio all’Ascot di Macomer. Anche se il presidio sanitario avviato dalla Asl, in collaborazione col Comune, che comprende Ascot e guardia medica, garantisce il servizio sanitario 24 ore su 24, è difficile far fronte alla richiesta proveniente da circa 8mila pazienti, provenienti anche dai centri vicini, che non dispongono più del medico di base.

Nell'ambulatorio di viale Piemonte si formano lunghe code, anche con un centinaio di pazienti in attesa, tra cui molti anziani, costretti ad aspettare il loro turno anche quattro o cinque ore e spesso poi mandati via per la fine dell'orario delle visite

Impossibile quindi anche richiedere un certificato di invalidità civile o Inps, denunciano i pazienti. Qualcuno suggerisce di rivolgersi alla guardia medica. Ma questa, nonostante si trovi nello stesso edificio di viale Piemonte, può fare solo ricette per un farmaco urgente, non può sostituirsi al servizio Ascot giornaliero e prescrivere farmaci  per malattie croniche.

Ciò è scritto chiaro negli avvisi appesi nell'ambulatorio. Della situazione è stato informato il sindaco, Riccardo Uda, che ha subito chiesto l'intervento della Asl. «Ho girato il problema alla direzione della Asl per trovare una soluzione. Mi hanno garantito che sarebbero intervenuti. Io confido e aspetto». Da parte della Asl c'è comunque la disponibilità a risolvere il problema. «Grazie all'impegno del direttore generale, della direzione del distretto e del sindaco di Macomer - dice la direttrice, Maria Giovanna Porcu - abbiamo realizzato un presidio sanitario all'interno della cittadina, compreso Ascot e guardia medica, garantendo il servizio 24 ore su 24. Oltre questo cosa dobbiamo fare? Capiamo il disagio, ma è gia tanto avere una struttura a portata di mano. Il problema sono i medici che mancano, che non è solo di questo territorio. Ci impegneremo per migliorare ulteriormente il servizio».   

© Riproduzione riservata