Dopo il Covid, gli incendi estivi, ora anche il nubifragio che ha interessato la zona nella seconda metà dello scorso mese di maggio blocca l'attività turistica del Trenino Verde, lungo la linea tra Macomer e Bosa Marina. Tanto che la cooperativa Esedra, che gestisce la linea, è costretta ad annullare tutte le prenotazioni per tutto il mese di giugno e anche nella prima decade di luglio. Prenotazioni che arrivano da tutta Europa, ma anche dall'Italia del nord, la cui cancellazione crea ingenti danni economici per l'intero territorio, oltre a bloccare l'attività turistica tra il mare e le zone interne dell'Isola.

Il nubifragio, oltre la strada statale (dove si procede col senso unico alternato), ha seriamente danneggiato la sede ferroviaria, subito dopo Macomer. L'acqua impetuosa del nubifragio, infatti, ha praticamente cancellato oltre 100 metri di massicciata, in due tratti distinti, impedendo quindi il passaggio del trenino.

«Questo significa che la stagione è persa - dice con amarezza, Rossana Muroni, presidente della cooperativa Esedra - avevamo un discreto impegno con diverse agenzie estere ed italiane, ma la situazione ci impone ad annullare tutto». L'Arst, proprietaria della linea, dopo aver finito di riparare la linea a seguito degli incendi dell'estate del 2021, ora sta intervenendo per riparare la linea danneggiata dal nubifragio. «Ci stiamo lavorando - assicura il direttore generale, Carlo Poledrini - cercheremo di riaprire la tratta prima possibile, ma in questo momento più di tanto non possiamo fare. Cercheremo di  fare oltre il possibile, ma occorre ricreare la situazione di sicurezza. Riaprire a luglio? Speriamo di riuscire a farlo».  

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