Nella settimana più attesa dell'anno a Macomer, i Fedales nati nel 1981 si preparano per affrontare la fase conclusiva della Sagra di Sant'Antoni 'e su Monte, dedicata a Sant'Antonio di Padova, che si svolge prevalentemente nel santuario in cima alla montagna, attoriato dal bosco secolare. Dal primo giugno è in atto la tradizionale "Treighina", che avrà il culmine proprio venerdi 13, con la festa grande che richiama migliaia di persone anche da altre parti dell'Isola.

Giovedì mattina, come da tradizione ultrasecolare, il simulacro del santo parte dalla chiesa parrocchiale di San Pantaleo e, portato in spalla dagli organizzatori, (I Fedales 1981), si dirige alla chiesetta campestre sul Monte, percorrendo ben 12 chilometri, nel tragitto cosiddetto "Intro 'e monte".

La sagra del monte è una manifestazione religiosa e culturale di grande importanza, che attira migliaia di fedeli e visitatori. È anche un'occasione per celebrare la fede in Sant'Antonio, ma anche per vivere insieme momenti di festa e di convivialità. Ieri gli organizzatori hanno invitato i disabili e volontari dell'Oftal, per vivere insieme una giornata di di festa insieme, nel segno dell'inclusione.

«Una bella giornata», sottolinea Fabio Porru, presidente del gruppo dei Fedales 1981, «ideata e organizzata per sottolineare che è la festa di tutti. È una festa che merita di essere vissuta da tutti indistintamente, quindi un'occasione unica per entrare in contatto con la nostra cultura e le nostre tradizioni». Il simulacro del santo farà rientro in città sabato prossimo, con una processione religiosa, accompagnata dai Fedales, cavalieri, gruppi in costume e fucilieri

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