Macomer, parte il termovalorizzatore ma il traffico dei mezzi pesanti diventa un problema
Le strade di accesso sono un dilemma(foto Oggianu)
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Con l'avvio del termovalorizzatore dei rifiuti, che dovrebbe entrare a regime in autunno, si pone il problema del traffico di grossi mezzi verso l'impianto di Tossilo.
Le strade statali e provinciali del territorio, infatti, si presentano inadeguate per supportare il traffico dei camion carichi di rifiuti, che arrivano da 147 comuni del centro nord della Sardegna, destinazione Tossilo. Sono i sindaci del territorio a sollevare questo problema e lo sottopongono all'attenzione della Regione.
«Le nostre strade non credo siano in grado di supportare un tale traffico di mezzi pesanti - dice il sindaco di Macomer, Riccardo Uda - credo siano necessari investimenti per avere una maggiore accessibilità all'area industriale di Tossilo, quindi all'inceneritore. Oggi sono 147 comuni, ma si sta andando al raddoppio, con l'inserimento dei comuni e aree turistiche della vecchia provincia di Sassari, Gallura compresa».
Alessandro Porcu, sindaco facente funzioni, di Borore, aggiunge: «È importante investire sul potenziamento e miglioramento della viabilità statale, provinciale e consortile, al fine di poter accogliere in condizioni di sicurezza il traffico di mezzi pesanti che, con l’apertura del termovalorizzatore, aumenterà rispetto al già importante traffico causato dalla presenza del polo logistico di Tossilo».
Franco Scanu, presidente dell'Unione dei Comuni del Marghine: «Il problema delle strade è importante e va risolto subito, ma prima ancora occorre risolvere il problema dell'impianto che deve ancora partire, rispettando tutti i termini di sicurezza per i lavoratori, per le comunità e per l'intero territorio. Aspettiamo la convocazione dei sindaci da parte della presidente della Regione, Alessandra Todde».