Meno pillole, più attività culturali. È la parola d'ordine che vige all'Unitre di Macomer, che ha avviato con successo i laboratori di pittura e di arte, allestendo anche una mostra, al corso Umberto (al numero 159), dove gli alunni della terza età hanno creato, con i pennelli e con le matite, momenti storici e di quotidianità.

«Laboratori che costituiscono una parte essenziale dell'offerta formativa - dice la presidente, Lella Cansella - quindi un ottimo strumento per la scoperta della nostra identità creativa». Un progetto, quello di pittura, affidato all'architetto Gianni Gallus, che si occupa anche di archeologia. «Sono momenti di creatività e di divertimento - dice ancora Cansella - per sperimentare nuovi modi di comunicare e di stare insieme. Oltre ai laboratori di pittura siamo impegnati anche in laboratori alla riscoperta della lingua sarda, di ginnastica dolce e dove vengono impartite lezioni anche come si usa il telefonino».

Si fanno inoltre viaggi ed escursioni in Sardegna, nelle città storiche italiane e anche all'estero. Ora la mostra – che si può visitare da oggi fino a domani sera -, dove vengono esposte le opere realizzate nel laboratorio, che parlano di storia, con un dipinto che ritrae la storica Battaglia di Macomer, l'ingresso della città nel medioevo e tanto altro, legato anche alla vita quotidiana. Espongono le loro opere Fernando Moccia, Carmela Bosu, Marisa Vasco, Giusy Fara e lo stesso Gianni Gallus.

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