Sono stati loro, i disabili, assieme alla associazione Binzateris, i protagonisti principali della decima edizione della manifestazione Su Piritzolu, il vino dei poveri, prodotto con tecniche antiche quanto il tempo, che si è svolta ieri sera nel cuore del centro storico, in Sas Sette Carrelas.

Una manifestazione all'insegna dell'inclusione e nel progetto di integrazione sociale, voluto dagli organizzatori (l'associazione Binzateris), che ha richiamato centinaia di persone (circa 1600 ufficiali). Hanno aderito ben 13 produttori amatoriali, con il loro caratteristico vinello, che ha richiamato la folla delle grandi occasioni, animando il cuore storico del capoluogo del Marghine per circa dieci ore. Evento anticipato da una iniziativa dimostrativa, che ha avuto come protagonisti una associazione amatoriale di viticoltori di Orgosolo, quindi una folta delegazione di disabili della struttura sociale di Villa Chiara di Olbia, legata particolarmente all'azione di volontariato svolta dll'Oftal Sardegna. «Abbiamo inserito il tema dell'inclusione per dimostrare il nostro impegno nel sociale - dice Alberto Betterelli, presidente dell'associazione Binzateris – abbiamo coinvolto nel nostro progetto delle persone disabili del gruppo della struttura di Villa Chiara di Olbia. È stata veramente una grande emozione e un grande successo».

Tore Acca, storico leader dell'associazione Oftal Sardegna, uno dei fondatori di Villa Chaira, aggiunge: «Per i nostri ragazzi è stata una bellissima esperienza. Hanno accolto la gente col sorriso e con simpatia, offrendo a tutti quanto avevano preparato. Grazie alla presenza del musicista Dino Madau, hanno poi animato la serata con canti e balli. Si sono sentiti tutti come in una grande famiglia».

Degustazione de Su Piritzolu quindi, ma non solo. La festa era di tutti e per tutti e gli organizzatori delle tredici cantine hanno dato il loro meglio, offrendo alla gente che ha affollato le vie del poeta dell'Ottocento, Melchiorre Murenu, una grande manifestazione all'insegna del gusto e della valorizzazione delle più antiche tradizioni locali e dell'integrazione sociale. Cosa tanto gradita agli amministratori comunali.

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