Sono stati accolti dall'esponente del Comitato per la tutela della salute del Marghine, Rosanna Carboni, dopo aver interloquito telefonicamente col sindaco Antonio Succu. I due manifestanti, protagonisti della marcia per la salute, Renato Pischedda e Antonello Delogu, che dal 31 ottobre scorso, a piedi, stanno percorrendo le strade di mezza Sardegna, da Cagliari fino a Nuoro, nel capoluogo del Marghine vi rimarranno fino a domani. Prima incontreranno una folta delegazione di cittadini, poi proseguiranno per Noragugume, Ottana, Oniferi per essere a Nuoro martedì prossimo.

Ieri sera sono rimasti a Borore, dove sono stati accolti e rifocillati dalla gente del posto e accolti dal sindaco di Borore Tore Ghisu e da quello di Dualchi Nino Muroni, che hanno manifestato tutta la solidarietà delle loro comunità. Stamattina a Macomer i due hanno fatto sosta davanti al Municipio. Il sindaco Antonio Succu ha detto parole confortanti per i due marciatori della salute e ha espresso il suo parere in merito alla situazione sanitaria del territorio.

"I piccoli ospedali devono tornare ad essere i veri presidi della sanità territoriale - dice il sindaco - inseriti nel contesto dei servizi sanitari distrettuali e collegati con gli hub ospedalieri provinciali. Dopo l'ingiusto ostracismo del passato, cui sono stati sottoposti presidi ospedalieri periferici, dobbiamo essere capaci di ridisegnare per queste strutture una funzione aderente alle esigenze di salute della nostra comunità".

I manifestanti in mattinata hanno proseguito fino al presidio sanitario di Nuraghe Ruju e domani mattina, verso le 11, incontreranno i componenti del comitato per la tutela della salute, malati e cittadini del Marghine   

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