Il villaggio ipogeo di Tiscali, nascosto  in un’enorme dolina carsica nel cuore della montagna, vicino a Dorgali e Oliena, è uno dei luoghi più suggestivi della Sardegna.

Risalente al VI secolo a.C., forse fu l’ultimo baluardo delle genti tardo-nuragiche contro l’avanzata romana: è caso di studio per conoscere le civitates Barbariae che popolavano il centro-est dell’Isola in età repubblicana.

Quando è stato scoperto, a inizio XX secolo, le condizioni di questo tesoro archeologico celato nella cresta di un monte che sovrasta la Valle di Lainattu erano perfette.

Anche oggi lo scenario delle rovine è magico: lecci, ginepri, frassini, olivastri, lentischi e fichi rendono questo capolavoro nel cuore più profondo della Sardegna una delle mete più ambite dell’escursionismo nell’Isola.

Per affrontare l’impegnativo trekking meglio non improvvisare, affidarsi a guide, dotarsi di abbigliamento adeguato e scorte d’acqua.

(Unioneonline/D)

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