Il Nuorese dice no al grande parco eolico  tra Bitti e Lula: è una minaccia per la candidatura della miniera di Sos Enettos a ospitare l’Einstein Telescope, la sofisticata apparecchiatura  – con investimento miliardario sul territorio –  per lo studio delle onde gravitazionali. 

Le pale sono state autorizzate dal governo Draghi lo scorso 12 ottobre. Il fronte degli oppositori è sempre più compatto: questa mattina decine di sindaci e consigli comunali si sono riuniti al Museo del Costume di Nuoro e hanno votato all'unanimità il documento letto dal primo cittadino  di Lula,  Mario Calia, per chiedere al Governo l'annullamento dell'autorizzazione.

"La costruzione di un parco eolico comprometterebbe la realizzazione dell'Et”,  ha detto Calia, “un progetto di ricerca e di sviluppo che porterà migliaia di posti di lavoro qualificati. Sos Enattos è un sito a bassa attività sismica e antropica per questo ci sono le migliori condizioni per la realizzazione del telescopio. Il parco eolico annulla queste condizioni e va fermato in tutti i modi a cominciare dalla richiesta di incontro a Palazzo Chigi e di aiuto della Regione".

In assemblea è intervenuto anche il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu:  "Ci opporremo in tutte le sedi opportune affinché il Governo cancelli questa autorizzazione”, ha incalzato, “non siamo contrari all'energia alternativa, però vorremmo decidere il luogo dove vanno realizzati gli impianti e i benefici diretti che devono ricadere sulle nostre bollette. La natura ci ha dato il vantaggio competitivo della bassa attività antropica e sismica, non possiamo bruciare un futuro di ricerca e di sviluppo per noi e per i nostri figli". 

Tra i tanti, c’era anche Daniela Falconi, in rappresentanza della comunità di Fonni: “Il progetto dell’eolico è stato imposto senza nessuna volontà di dialogo con i territori e con pareri negativi già espressi in più sedi e in più occasioni”, ha sottolineato la prima cittadina, “Se passasse questo metodo, significherebbe svendere, pezzo a pezzo, il nostro territorio. Spero che il messaggio che arriva oggi faccia riflettere tutti coloro che pensano che i territori non debbano essere protagonisti delle decisioni che li riguardano”. 

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