Ferrovia Nuoro-Macomer, i sindaci del Marghine: «La Arst ceda la linea a Rfi»
«Unico modo per pensare a un ammodernamento e potenziamento di un collegamento ad oggi inadeguato»: nel mirino i tempi di percorrenza e i passaggi a livello non automatizzatiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sono stati di recente stanziati 16 milioni di euro per i treni a idrogeno sulla linea Nuoro-Macomer, ma i sindaci del Marghine chiedono intanto la messa in sicurezza del tragitto, dove ogni tanto torna in servizio la vecchia ''Littorina''.
Sulla tratta, secondo i primi cittadini ci sono molti problemi legati alla sicurezza, ad iniziare dai passaggi a livello non automatizzati e tempi di percorrenza troppo lunghi. Da qui la richiesta che in ottemperanza a delibere della commissione trasporti e a impegni del consiglio regionale, l'Arst ceda subito la linea a RFI.
Solo così, secondo i sindaci di Macomer e Borore Riccardo Uda e Tore Ghisu, «si potrà pensare a un potenziamento e ammodernamento di un collegamento oggi del tutto inadeguato». I primi cittadini rimarcano di non essere contrari ad altri progetti, come quello della Nuoro-Abbasanta, ma gli impegni presi per il collegamento fra il capoluogo barbaricino e il Marghine, sottolineano, devono essere rispettati.