Il Ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha firmato il provvedimento per istituire ufficialmente il gruppo di esperti che dovrà promuovere a livello scientifico la candidatura italiana per l'Einstein Telescope, l’osservatorio di onde gravitazionali che si prevede di realizzare nel sito sardo di Sos Enattos, a Lula.

A guidare il Comitato scientifico sarà il Nobel per la Fisica Giorgio Parisi. Coinvolti anche l'ambasciatore Ettore Sequi, Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Marica Branchesi e Fernando Ferroni, del Gran Sasso Science Institute, e Antonio Zoccoli, Presidente dell'Istituto nazionale di Fisica nucleare (Infn).

«L'Einstein Telescope è un progetto di straordinaria importanza. Una grande infrastruttura internazionale che per l'Italia rappresenta un'opportunità strategica non solo per la ricerca scientifica ma anche per l'industria nazionale e per l'economia del Paese», ha spiegato Bernini.

«L'Einstein Telescope - ha aggiunto il ministro - permetterebbe al Paese di rafforzare la sua leadership scientifica. Vogliamo portare sempre più in alto la ricerca italiana e il coinvolgimento del Nobel Parisi, che ringrazio per aver accettato di presiedere questo Comitato, ne è la riprova». Einstein Telescope sarà un'evoluzione degli attuali grandi rilevatori di onde gravitazionali, Virgo e Ligo, e nei piani si ipotizza che potrà entrare in servizio tra almeno una decina di anni. Attualmente i luoghi candidati a ospitare la grande infrastruttura sono due: la miniera di Sos Enattos, a Lula, in provincia di Nuoro e il sito di Meuse-Rhin, tra Belgio, Paesi Bassi e Germani. Una decisione definitiva dovrebbe arrivare entro il 2024. 

(Unioneonline/l.f.)

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