Sono sempre stati piazzati lungo la strada principale, sia a Dorgali (in via Lamarmora) che a Thiesi (via Umberto). Ma ora Anas avrebbe detto no al posizionamento dei tavolini di alcuni bar e locali. Perché quelle arterie, anche se attraversano i paesi, sono Statali (una è la 125 e l’altra la 131 bis). E secondo la società di gestione delle strade ne andrebbe della sicurezza. Anche se il servizio all’esterno lì è sempre stato effettuato. 

Il caso arriva in Consiglio regionale con un’interrogazione di Piero Maieli (Forza Italia), che ha ricevuto segnalazioni sui «dinieghi ricevuti da alcuni commercianti del centro abitato di Dorgali, lungo la via Lamarmora, “per il posizionamento temporaneo di tavolini e sedie per somministrazione di alimenti”, nelle aree destinate ai soli parcheggi e senza che ci fosse alcun interessamento della carreggiata vera e propria rappresentata dalla strada statale 125». Stessa cosa a Thiesi. 

Ma, viene sottolineato «si ha a che fare con centri urbani con meno di diecimila abitanti e che in base all’articolo 26 del Codice della strada, le competenze per le autorizzazioni e le concessioni sono a carico del comune, previo nulla osta dell’ente proprietario della strada, che in questa occasione non è stato rilasciato». 

Le società che si sono viste negare le autorizzazioni «hanno richiesto e sempre ottenuto, per diversi anni, il nullaosta senza che ci fossero mai problemi o che venissero richiamati problemi legati alla sicurezza legati alla salvaguardia e tutela dell’incolumità di terzi. 

La giustificazione adottata dai dinieghi Anas  «è, nel caso del Comune di Dorgali,  il restringimento della carreggiata. Oppure l’incolumità dell’utenza, nel caso del Comune di Thiesi». 

Per Maieli «la richiesta e l’ubicazione storica dei tavolini e delle sedie, permetterebbe anche un maggior controllo delle stesse strade urbane, sia nella strada statale 125 che nella 131 bis, per la linearità in cui attraversano i centri abitati ed assumono il nome di Via Lamarmora a Dorgali e di Via Umberto a Thiesi». 

(Unioneonline/E.Fr.)

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